Il Giornale racconta della nascita della Fondazione War Children Hospital e dei suoi programmi per le prime missioni.
Curare chi ha subito le ferite più profonde della guerra, della tortura, della disperazione. È questa la missione della neonata Fondazione War Children Hospital, fondata ad aprile dal professor Massimo Del Bene, pioniere della chirurgia plastica e del primo trapianto bilaterale di mani in Italia (2010). E a parlarne è anche Il Giornale.
La fondazione verrà presentata ufficialmente il prossimo ottobre alla Camera dei Deputati, accompagnata da una mostra fotografica curata dal dottor Paul Ley. L'obiettivo è offrire cure chirurgiche altamente specialistiche in Italia a bambini e adolescenti vittime di conflitti e abusi, in collaborazione con l'ospedale San Gerardo di Monza.
Le prossime missioni della Fondazione sono previste in Siria, Congo (Bukavu) e nord Uganda, dove i bambini sono spesso vittime dirette del lavoro minorile e dei conflitti armati. La fondazione opererà con il sostegno di donazioni private, facendo fronte a tutti i costi: trasporto, accoglienza, interventi chirurgici e riabilitazione.
“Quando sentiamo parlare di bombardamenti in TV – conclude il dottor Del Bene nella sua intervista a Gioia Locati per "Il Giornale" – dovremmo pensare alle conseguenze: vite spezzate, giovani condannati per l’unica colpa di essere nati nel posto e nel momento sbagliato. La nostra fondazione vuole restituire loro dignità, autonomia e futuro.”
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